Roma: Villa Pamphili urban resort

La "joie de vivre" introduce il concetto intorno al quale si sviluppa la ristrutturazione e l’approccio esperienziale del nuovo Hotel Villa Pamphili di Roma.

L’ intento è quello di ripercorrere il pensiero del celebre designer italiano Gio Ponti che, nella sua progettazione, perseguiva il sentimento di serenità e di benessere derivante dalla fruizione degli spazi interni ed esterni della casa. Da questo approccio, prende vita un nuovo ed esclusivo resort urbano la cui esperienza è destinata a restare a lungo nella memoria del viaggiatore, che desidererà ritornarvi. Per saperne di più abbiamo intervistato Alessandro Potenza, Director of Sales del gruppo Aries.

Quale tipo di accoglienza riserverà il nuovo Hotel Villa Pamphili in una città come Roma dove senz’altro non manca l’offerta di alberghi?

Il nostro “esperimento” è molto audace, unico in Italia, e fortemente ispirato al concetto di joie de vivre espresso dal celebre designer italiano Gio Ponti. L’offerta di Hotel Villa Pamphili si inserirà in un contesto di alto livello e molto competitivo, arricchendo l’offerta romana di un’altra importante struttura capace di accogliere il mondo del business travel, del M.I.C.E. e degli eventi regalando alla capitale ulteriore appeal sul mercato internazionale. Lo scopo non è quindi entrare in competizione con le altre strutture già presenti sul territorio, ma andare ad integrarne l’offerta, differenziando le specificità ed i servizi.

Quali sono state le aree alberghiere oggetto di ristrutturazione?

Parliamo di un edificio del 1975 per cui l’intervento è stato radicale e totale. Siamo intervenuti in maniera sostanziale su ogni singolo spazio interno ed esterno. Il Villa Pamphili si riproporrà quindi agli operatori del settore e ai clienti con una veste completamente nuova. E proprio per adottare il concept della joie de vivre è stato necessario intervenire e rivedere tutti gli asset, comprese quelle iniezioni di tecnologia e digitalizzazione dai quali non si può oggi prescindere.

Può spiegarci meglio il concetto "joie de vivre"?

Molto volentieri, altrimenti il mio entusiasmo è vano quindi grazie per la domanda.
Il famoso architetto Gio Ponti è l’ispirazione del concetto mentre la firma prestigiosissima dell’interior è quella dello studio di architettura Dexter Moren Associates di Londra. Diceva Gio Ponti: “L’architettura rispecchia quella misura di serenità che ad una casa è consentito di rappresentare, per chi vi vive. Una joie de vivre, una casa il cui spazio sia uno spettacolo offerto dagli ambienti che la compongono”. Gio Ponti progettava le sue case secondo precisi canoni di luce e spazio. Un filo conduttore che incontra il sentimento di serenità e benessere derivante dalla fruizione degli spazi interni ed esterni. A questo concetto di benessere vuole ispirarsi il Villa Pamphili, questo è l’elemento fortemente innovatore. Per fare ciò abbiamo deciso di riportare l’hotel ad una dimensione di resort urbano dove si instaura un rapporto continuo tra interno ed esterno.

Riconducendoci all’esperienza del cliente in che modo un’ospite vivrà questa esperienza?

Al piano terra l’hotel è stato concepito in modo che l’ingresso sia già una prospezione verso il parco intorno e, per facilitarne la visione, le terrazze prospicienti sono state abbassate rispetto al livello della hall. Ricordo che il Villa Pamphili è affacciato sul Parco di Villa Pamphili, il secondo parco più grande di Roma e polmone verde della città, una risorsa straordinaria per la struttura.
Anche gli interni delle camere, che sono al centro di questa grande ristrutturazione, sono l’espressione più pura del concetto di joie de vivre. Luminose, dotate di grandi vetrate e balconi che si proiettano all’esterno offrendo agli ospiti di una piacevole e rilassante vista sul parco circostante.

Che cosa conquisterà gli ospiti di Villa Pamphili?

Un mix perfetto tra bellezza del contesto e innovazione dell’experience. Siamo convinti che le atmosfere regaleranno sensazioni che resteranno vive anche dopo il check-out. Allo stesso modo, questo nuovo concetto di ospitalità urbana, ispirata alle antiche ville aristocratiche rurali che popolavano la campagna romana – soprattutto in questa zona -, al benessere, al rallentare, godere dei momenti, e la spinta verso un’innovazione nell’approccio all’ospitalità, l’attenzione e la cura nel servizio, faranno davvero la differenza. Anche le persone che lavorano in hotel contribuiscono a questa magica armonia. La loro presenza è fondamentale e alimenta attivamente la buona riuscita dell’esperienza e il raggiungimento del benessere, la joie de vivre del nostro ospite, appunto.

Business Travel e viaggiatori d’affari. In che modo Villa Pamphili approccia a questo segmento di clientela?

La progettazione ha tenuto conto fin dal principio del nostro cliente tipo che è il viaggiatore d’affari e/o appartenente alla fascia preponderante e caratterizzante dell’ambito M.I.C.E.. Intorno a questo cliente tipo, che si muove da solo o in gruppo, e che partecipa anche a riunioni, ad eventi o meeting abbiamo creato i nostri servizi specifici insieme ad un concetto di fruibilità degli spazi che possa distinguere la nostra offerta rispetto alle altre, e completare il quadro globale proposto dalla capitale.
Siamo molto fieri dell’aspetto tecnico della nostra proposta in ambito di turismo d’affari. Abbiamo predisposto una connessione wi-fi molto performante e di ultima generazione, delle smart TV che avranno la possibilità di essere connesse alle principali piattaforme di comunicazione e media (streaming on demand) accedendo ad esse con i propri account personali, avremo delle casse bluetooth che consentiranno un accesso facilitato dai propri device personali per ascoltare musica o fare delle conferenze in house. La messa in opera di questo set di tecnologie non è così scontata come parrebbe e l’intero sistema consente un livello eccellente di fruizione dello stesso. Abbiamo poi previsto una serie di amenities per il benessere dei nostri ospiti che però sono un segreto, e non verranno svelate prima dell’inaugurazione. Insomma, tutto, al Villa Pamphili, è stato pensato per lasciare un ricordo indelebile nella memoria dei nostri clienti.

Parliamo del vostro gruppo.. Più di 10 anni di attività. Quali sono i progetti futuri della vostra compagnia?

Dopo 10 anni di entusiasmante lavoro con altre iniziative gestionali, la pandemia ed il blocco del mercato ci ha dato l’opportunità di rivedere il modello di business e di sviluppo. Aries si concentrerà in maniera quasi esclusiva su importanti hotel di grandi dimensioni ed in città primarie italiane, con una forte componente business e MICE. Al di là del modello di business e della scelta strategica di gestire asset di un certo tipo, rimangono inalterati lo spirito e la passione per costruire valore e mettere a frutto relazioni importanti. Il nocciolo del sales team è forte di anni di esperienza e di forti connessioni costruite nel tempo, in ogni livello della filiera del settore.

L’ultima domanda, quella che tutti noi aspettiamo. Quando aprirà Villa Pamphili?

A marzo cominceremo con i fam trip e le site inspection. Ricordo che il cantiere a Roma è quasi ultimato, mancano delle rifiniture. L’apertura è prevista a giugno 2021 quindi, salvo ulteriori restrizioni dovute all’epidemia, la nostra attività avrà inizio con la stagione estiva mentre le prenotazioni saranno già aperte a partire da aprile con tutti i channel e i tools che saranno messi a disposizione agli addetti ai lavori.

                                           

TravelDesk vi ha presentato il nuovo Hotel Villa Pamphili Roma dedicato al business travel e al leisure. 

Scarica le brochure informative:

“La redazione di TravelDesk ringrazia Cristina Conte sales manager Aries Group per aver contribuito alla realizzazione di questa intervista”