Via libera ai viaggi turistici in Europa col Green Pass

Il settore del turismo tira un sospiro di sollievo e intravvede la ripresa dei viaggi con il Green Pass, la certificazione che da giovedì 1° luglio 2021 ci consente di viaggiare liberamente all’interno dell’Unione Europea.

Il Green Pass è il documento che nasce per attestare la vaccinazione delle persone con un ciclo intero, che prevede la somministrazione di entrambe le dosi del vaccino.
Dall’Europa arriva quindi forte e chiara la richiesta di rilascio del Green Pass seguendo le stesse indicazioni in tutti i Paesi. Alcuni Paesi Europei, tra cui l’Italia, permanendo piuttosto resistenti davanti alle regole comuni imposte dal vertice, rilasciano una sorta di Green Pass “ad uso interno” dopo la somministrazione della prima dose permettendo, così, ai semi-vaccinati di partecipare ai convegni o agli eventi che impongono questo primo passo per consentire la partecipazione.

Nonostante i numerosi rilasci di questi attestati, che forse non si sarebbero prestati a tante critiche se solo si fossero chiamati diversamente, i Paesi sembrerebbero orientati al rilascio esclusivo di documenti definitivi solo dopo la seconda dose.

L’Europa richiede, infatti agli Stati membri di rispettare le linee guida e le regole comuni per evitare le spiacevoli sorprese che potrebbero essere generate dalle nuove varianti e affinché vengano utilizzati solo tipi di vaccini ufficialmente approvati.

Tornando alle mete turistiche, l’Italia ad oggi è considerata zona verde da nord a sud e sono consentiti gli spostamenti da e verso Europa se muniti del Green Pass che attesti le due dosi di vaccino o la recente guarigione dal Covid-19, quindi la raggiunta immunizzazione dalla malattia.

Per ciò che riguarda i viaggi al di fuori dell’Europa rimangono le restrizioni in atto tranne che per i Paesi compresi nella lista rilasciata dalla Comunità Europea, vale a dire: Albania, Australia, Israele, Giappone, Libano, Nuova Zelanda, Repubblica della Macedonia del Nord, Ruanda, Serbia, Singapore, Corea del Sud, Thailandia, Stati Uniti d’America, Cina, previa conferma di reciprocità.